Una roccaforte difensiva della città, e scrigno di cultura.
Il Castello di Otranto costruito tra il 1485 e il 1498 sui resti di un fortino di epoca Bizantina. Gli aragonesi lo edificarono avvalendosi dei progetti di Ciro Ciri, e del genio dell’architettura militare rinascimentale Francesco Giorgio Martini. Esso è infatti un vero capolavoro di architettura militare.
Dopo l’invasione dei Turchi del 1480, gli spagnoli lo ricostruirono insieme a forti mura di protezione intervallate da tre torri (Ippolita, Alfonsina, e Duchessa). La popolarità del castello è legata proprio alla storia secolare della città, a quell’attacco turco che devastò Otranto e che portò al sacrificio gli 800 martiri. Con la sua ricostruzione quindi il sistema difensivo è stato migliorato.
L’antico castello, situato nell’angolo sud-ovest di Otranto, ha un fascino tutto particolare, specialmente la sera.
Ha una struttura trapezoidale. Su tre angoli sono poste tre torri circolari. Dal quarto angolo si stacca uno spuntone a forma di lancia, mentre il quinto non presenta torri. Inizialmente le torri e lo puntone non c’erano, non facevano parte della struttura originaria. All’esterno vi è un ampio fossato, mentre internamente una piazzetta d’ingresso e un ballatoio nel suo perimetro.
Cosa c’è da sapere sul Castello di Otranto
Una leggenda, tramandata nel corso degli anni, narra la storia di un comandante spagnolo che rimasto vedovo dopo il parto della moglie, impazzì di dolore. E tutte le notti torna a piangere sulla tomba dell’amata.
In ambito letterario questo castello ha dato il nome al primo romanzo gotico della storia. Nel 1764, infatti, Horace Walpole scrisse un’opera intitolata proprio “The Castle of Otranto”.
Oggi il Castello di Otranto è aperto al pubblico che può ammirare l’architettura del tempo. Esso è inoltre considerato una tra le più grandi e maestose costruzioni di Terra d’Otranto.
Al suo interno si svolgono numerose mostre ed eventi di vario genere.
Possiamo definire il castello uno dei tesori dell’incantevole borgo salentino. Otranto è infatti centro di collegamento con la Grecia e polo di attrazione del turismo internazionale.