5 monumenti da visitare assolutamente se si va a Lecce
Cosa vedere a Lecce? Lecce, oltre ad essere un punto di passaggio verso i “Caraibi d’Italia” è una città d’arte di epoca romana, medievale e rinascimentale. E’ più volte definita la piccola Firenze (o Firenze del sud), perché è ricca di storia e architettura.
Nel Seicento, durante la dominazione spagnola, si diffuse, in sostituzione a quella classica, l’Arte Barocca. Un’arte esuberante, da uno stile che lasciava molto spazio alla fantasia. Esempi di questa ricchezza artistica, realizzati dalla lavorazione della pietra leccese, li troviamo nei monumenti, nelle chiese, ma anche in terrazze e balconi privati.
Durante il Regno di Napoli la costruzione di strutture architettoniche sfarzose, dalle decorazioni sgargianti proliferarono.
Oltre al Barocco, Lecce è una bellissima città, ospitale e ordinata. Può considerarsi un’imperdibile meta da visitare in Italia.
Di seguito vi consigliamo 5 posti da visitare a Lecce ve ne proponiamo 5.
1 Anfiteatro Romano
Piazza Sant’Oronzo, Lecce
Fra le i posti da vedere a Lecce, vi è l’Anfiteatro romano che risale all’età augustea, monumento di epoca romana, situato in corrispondenza di Piazza Sant’Oronzo. Purtroppo non si sa chi lo fece edificare, ne tantomeno la data precisa a cui risale.
In origine l’opera includeva anche l’arena che poteva ospitare fino a 25.000 persone.
Solo per caso nel 1901 l’Anfiteatro venne scoperto e riportato alla luce. Ma solo una parte di esso, perché sulla parte non visibile sorgono edifici secolari molto importanti.
L’Anfiteatro, composto da due insiemi di gratinate, è costruito con pilastri in tufo sormontati da un’architettura ad arcate, e si trova sotto il livello stradale. L’arena di forma ellittica, ha una grandezza di 53 x 54 metri, ed è separata dalle gradinate da un parapetto. Sul parapetto rivestito in marmo vi erano raffigurate scene di caccia e animali feroci, ciò lascia immaginare la tipologia di spettacoli proposti al pubblico.
La struttura richiama altre costruzioni presenti in Italia come il Colosseo e l’Arena di Verona.
Oggi all’interno dell’Anfiteatro si organizzano eventi, manifestazioni e concerti.
Alla domanda su cosa vedere a Lecce la prima risposta sarà, senza ombra di dubbio l’Anfiteatro Romano.
2 Basilica di Santa Croce
Via Umberto I, Lecce
La Basilica di Santa Croce insieme al contiguo Convento, possono essere considerate delle strutture architettoniche di innata bellezza e prestigio per arte barocca.
Commissionata da Gualtiero Di Brienne, l’inizio dei lavori per la costruzione della basilica è datato 1353. La morte del mecenate però portò all’interruzione dei lavori che ripresero solo nel 1549, e terminarono nel 1699. L’accostamento di elementi tipici del Rinascimento Cinquecentesco e fantasie barocche sono i segni del passaggio di questo lungo lasso di tempo.
La facciata delle basilica
Gabriele Riccardi nel 1582 ha completato la parte inferiore della facciata, delimitata da una trabeazione decorata con telamoni umani e felini. Mentre nel 1606 Francesco Zimbalo, ha realizzato il portale maggiore caratterizzato dalla doppia coppia di colonne corizie. Sul portone in alto c’è lo stemma di Filippo III di Spagna, circondato da quello di Maria D’Enghien e di Gualtiero VI di Brienne Duca di Atene, lateralmente invece ci sono gli stemmi di Santa Croce e dell’Ordine dei Celestini.
La balaustra nella sua parte superiore, è decorata con tredici putti abbracciato, a simboleggiare l’unione del potere temporale e spirituale della Chiesa Cattolica.
Il raffinato rosone barocco è l’elemento di maggior pregio, non passa inosservato. Esso è affiancato dalle statue di San Benedetto e Papa Celestino V.
Ricche decorazioni dell’interpretazione figurativa mai banale si combinano, in un disegno armonioso tra immagini pagane e cristiane.
L’interno
La struttura interna della chiesa è a croce latina, e la navata centrale è molto più alta rispetto alle laterali e termina con un abside poliobata (con copertura a raggiera), e con un soffitto a cassettoni dorati. E’ suddivisa in cinque vani con ben 17 altari, quello centrale è dedicato a San Francesco da Paola, in stile barocco molto accentuato.
3 Chiesetta di San Marco
Piazza Sant’Oronzo, Lecce
E’ una piccola chiesetta adiacente al palazzo del Sedile.
La chiesetta di San Marco, fondata nel 1543, è l’espressione della comunità veneziana, che all’epoca aveva il suo quartiere in quell’area.
La comunità veneziana, presente a Lecce fino alla prima metà del 1800, aveva già realizzato le Logge e il proprio Consolato; questa piccola chiesa è da considerarsi come “cappella privata” dei mercanti veneti. Il vescovo Castromediano, donò ai mercanti la cappella di San Giorgio, incaricando, Gabriele Riccardi del progetto.
La facciata, fu concepita da Riccardi, con uno stile morbido per la facciata, che seguiva uno schema geometrico semplice nello spirito del tardo rinascimento.
L’architettura rinascimentale domina la parte centrale dove si colloca l’entrata principale ed il rosone. il portone è ornato da sculture con raffiguranti portacandele. Il portale ha ubicato nel centro il simbolo di San Marco, il leone con le ali ed il libro.
Anche la porta laterale destra ha elementi ornamentali che richiamano il il rinascimento, in chiave adriatica.
4 Piazza di Sant’Oronzo e Sedile
La piazza Sant’Oronzo di Lecce, “la Firenze del Sud”, ospita la colonna sulla quale si erge la statua del Santo. La Colonna donata della città di Brindisi per abbellire la piazza con la statua raffigurante il Santo.
Di fronte alla statua del Santo sorge il Palazzo del Sedile, che un tempo ospitava il Municipio. Oggi è sede di mostre ed eventi culturali. Costruito sul finire del 1500 è una fusione dello stile gotico con quello rinascimentale.
Piazza Sant’Oronzo, è un punto strategico dal quale cominciare a visitare tutti i vicoli del centro storico leccese.
5 Porta Napoli
Piazzetta Arco di Trionfo, Lecce
Porta Napoli è anche una delle tre porte che consentono l’accesso al centro cittadino, ed è soprannominata l’arco di trionfo di Lecce.
Alta 20 metri, la struttura sostituì Porta San Giorgio che venne demolita per lasciare posto ad una struttura più maestosa.
Il monumento fu realizzato in onore di Carlo V, che aveva promosso la fortificazione delle mura difensive della città. Sul frontone triangolare è presente lo stemma imperiale austro-spagnolo, i simboli tipici degli archi di trionfo romani e una iscrizione che inneggia a Carlo V.